canzoniere sintetico

il blog di Antonio Mainenti che si improvvisa raccontatore di storie vere (o quasi)

Sunday, November 13, 2005

 

canzoniere sintetico: progetto instabile da un' idea di Antonio Mainenti

Il Canzoniere Sintetico, mi è venuto in mente nel 2001.
In quel periodo, oltre che di musica tradizionale, mi interessavo molto di cantautori come Tenco, De Andrè e Ciampi; ebbi l' idea di coinvolgere i musicisti più disparati per dar vita ad un progetto in continua e disordinata evoluzione, senza base e senza meta, così da diventare ogni volta qualcosa di diverso e possibilmente innovativo.

Il primo passo fu dilatare le canzoni di Luigi Tenco (nel 2001) e poi, con Tirriddiliu e Manuela Barile per il primo maggio Anarchico 2005 arrivò 'na bella botta di aria nuova. Questo progetto lo avevo messo da parte, anche per le bruttissime esperienze che ho avuto con "musicisti" coinvolti in precedenza, nel maggio 2005 però, grazie all' incontro tra tre suonatori assolutamente eterogenei, il Canzoniere, si propose ai compagni.

Il nome, Canzoniere Sintetico, rievoca quei gruppi anni '60 e '70 come Canzoniere del Lazio, Canzoniere Internazionale, etc. che molto ho apprezzato e cantato; il mio progetto ha una solida base tradizionale (ma non più del 50%) che obbligatoriamente si prefigge di annientare e disturbare con amore il passato contadino e paesano che mi (ci) appartiene.
Questo concetto vorrebbe essere un passo nel futuro della musica folk e tradizionale, quel passo che si può permettere solamente chi ha assimilato, chi è nato in un dato contesto dove gli antropologi non esistono e neanche gli etnoturisti alla ricerca della danza perduta, insomma: suoniamo quello che ci appartiene.
Potrei anche odiare il Carretto Siciliano, gli Arancini, le Scacce, il Marranzano, solamente quando non vedo e sento spontaneità, solamente quando qualcuno si inventa uno stile nuovo che non gli appartiene (come chi Siciliano canta in arabo con la derbuka) e lo spaccia per musica etnica, world music e molti credono che in Sicilia parliamo l' arabo e abbiamo la derbuka come strumento tradizionale.
ATTENZIONE! Io amo e conosco il Mondo arabo, ovviamente riconosco come la sua cultura abbia influenzato positivamente la nostra (Siciliana) e tutta quella Occidentale, vorrei solamente ricordare che gli Arabi rimasero in Sicilia più di duecento anni, tra l'800 e il 1000 circa, poi arrivarono i Normanni ma nessuno suona l' arpa tradizionale Siciliana o magari la ghironda.

Concludo dicendo che il nostro apporto musicale in questo progetto sarà sempre al "naturale" se, come è successo, qualcuno nota degli accenni di intellettualismo nella nostra espressione, che se ne vada affanculo!
Se il vostro orecchio è spurio non è certo colpa mia, se intendente suono:musica=intrattenimento:battere_il_tempo, potreste anche non considerarci; io non voglio più limitarmi perché la gente, la cosa che più mi interessa al mondo, non vuole attuare un minimo sforzo per capire che non sempre tutto deve essere comprensibile: bisogna anche soffrire e sforzarsi, non considerarsi pubblico passivo, non rinnegare le innovazioni e poi, se ci farete un complimento o un sorriso, ci renderete felici.

Mainenti

P.S.
Il fatto che fino ad adesso, in questo gruppo ha partecipato solamente gente di origine contadina e proletaria è un caso; a noi musicisti poveri ci uniscono le grandi idee e la libertà che il vostro denaro non potrà mai comprare.
Se sei ricco o benestante e vuoi finanziare un nostro progetto musicale senza lamentarti caccia la grana e lasciaci fare!

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